Il deputato salernitano lancia la sfida a Roberto Fico per la guida di Palazzo Santa Lucia

Nato a Nocera Inferiore nel 1964, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, Cirielli vanta una lunga carriera istituzionale. È stato presidente della Provincia di Salerno dal 2009 al 2012, deputato alla Camera dal 2001 e, negli ultimi anni, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nel suo curriculum anche più lauree — in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza — e una formazione militare alla storica “Nunziatella” e all’Accademia di Modena.

La sfida per la Campania

Con lo slogan “Rialziamo la Campania”, la sua campagna punta su sicurezza, lavoro, infrastrutture e gestione più efficiente dei fondi europei.
Cirielli promette “una regione che premi il merito e non l’assistenzialismo”, proponendosi come alternativa al modello amministrativo degli ultimi dieci anni guidato da Vincenzo De Luca, ormai non più ricandidabile dopo due mandati.

Le dinamiche politiche

La sua investitura non è stata priva di tensioni interne: in particolare, Forza Italia aveva inizialmente valutato altre ipotesi. Tuttavia, l’accordo raggiunto con Lega e FdI consolida la coalizione in vista di una sfida diretta con il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, ex presidente della Camera.
Secondo gli osservatori, la partita sarà decisa soprattutto nelle province di Napoli e Caserta, dove il voto moderato e civico potrebbe risultare decisivo.

Prospettive e sfide

L’obiettivo di Cirielli è conquistare un elettorato ampio, non solo legato al suo territorio d’origine. “Il mio impegno sarà restituire dignità alla Campania — ha dichiarato — con una gestione trasparente, efficiente e vicina ai cittadini”.
La sfida è aperta: la regione si prepara a una delle campagne elettorali più combattute degli ultimi anni.